Adozioni a distanza

Tutto prese il via nel 1962, quando tredici vescovi indiani, che partecipavano al Concilio Vaticano II vennero a Tolentino per venerare la reliquia di San Tommaso da Tolentino morto martire a Bombay nel 1321. 

Questi Vescovi chiesero aiuti per i poveri delle loro comunità. Maria Antonietta Bartolozzi, una donna impegnata a favore dei più bisognosi, concretizzò la richiesta iniziando a dare vita alle “adozioni a distanza di bambini indiani”

Nel 1993, quando il Sermit la affiancò nella gestione delle adozioni, Antonietta già ne aveva raccolte circa 600.  

Chi adottiamo

  •  Bambini poveri, orfani, malati, accolti in istituti gestiti da religiosi.
     Ovviamente il beneficio non va solo all’adottato, ma anche a tutti gli altri bambini presenti nell’istituto.
  •  Bambini presso villaggi bisognosi di scuole, pozzi per acqua potabile, dispensari tramite sempre parroci o suore.
     Ad ogni adottante viene inviata una foto del bambino o della bambina adottata.
     I paesi dove effettuiamo le adozioni  con contatti diretti sono:
     India, Brasile, Uganda.

Fai sorridere i loro occhi, sorriderai anche tu